AIVES Arte Innovazione Visioni Emozioni Sensazioni
Il progetto AIVES – Arte e Innovazione Visioni Emozioni Sensazioni è finalizzato a realizzare un sistema che consenta la fruizione delle opere d’arte/manufatti archeologici/documenti miniati a tutti i potenziali visitatori di musei, pinacoteche e biblioteche, che siano normodotati o diversamente abili, attraverso la trasmissione di stimoli che inducano nell’utente sensazioni ed emozioni in grado di “comunicare” l’arte, traducendo i manufatti artistici in opere multisensoriali.
In tal modo, oltre a consentire a chi non è dotato della vista di poter “vedere” un’opera, si arricchisce l’esperienza di visita dei normodotati offrendo la possibilità di conoscere i manufatti attraverso un approccio multimodale che coinvolga quanti più sensi possibile.
La tipologia di opere sulla quale impostare e testare il sistema saranno le opera d’arte, i manufatti archeologici ed i documenti miniati e la categoria di diversamente abili che verrà presa in considerazione sarà quella delle persone non vedenti o ipovedenti.
Ci si propone, quindi, di sviluppare il processo di codifica e traduzione di un’opera d’arte/manufatto archeologico tradizionale in un’opera multisensoriale in grado di soddisfare la duplice esigenza di garantirne la fruizione da parte di soggetti disabili e di emozionare gli utenti normodotati.
Il processo, basato sulle metodologie di analisi e realizzazione risultanti dalle fasi di specifica e studio scientifico tecnologico, potrà essere offerto come servizio per la realizzazione delle opere multisensoriali. Ogni singola opera d’arte/manufatto archeologico, infatti, costituisce un unicum e necessiterà verosimilmente di strategie specifiche di traduzione, che dipenderanno in larga parte dalla persona (l’artista-traduttore) incaricata della produzione dell’opera multisensoriale.Sarà anche studiata la possibilità di realizzare un supporto tecnologico standardizzato per tutte le opere multisensoriali in grado di produrre tutti gli effetti sensoriali previsti e consentire anche la presentazione di più opere in un unico exhibit.